Si viaggia di nuovo

Ci sono volute due estati ed un inverno per ricordarci che stare fermi a lungo in un posto non fa per noi.
Già era nell’aria che dovevamo trovare un progetto col quale dare un senso al tempo che scorre, qualcosa di compatibile col nostro desiderio di vedere e annusare posti e cose nuove.
A giugno 2023, durante un viaggio attraverso la Spagna, capitato più per caso che per volontà, ci siamo resi conto di quanto ci mancasse la nostra vita itinerante e quanto era stressante dipendere da alberghi, alloggi, treni, autobus e aerei.

Detto fatto.

Cercata e presa, adesso la nostra nuova casina viaggiante che ci permetterà di proseguire il nostro giringirare non è più sull’acqua, ma su ruote.
Non avevo intenzione di continuare a scrivere di noi, ma uno dei motivi, se non il principale, è prettamente egoistico: voglio, vogliamo avere una traccia, un ricordo del nostro peregrinare.

Dal 2010 abbiamo viaggiato quasi ininterrottamente per mare e per terra. Tanti posti, tanta gente, tanti anni in giro fanno presto a confondersi in un caleidoscopio di sensazioni e a sfumare pian piano in una memoria che invecchiando, certamente, non migliora.
Il web è pieno di blog di viaggiatori, pseudo viaggiatori e video viaggiatori con personaggi che spiegano, consigliano e indirizzano. Qualsiasi informazione, più o meno valida, è oramai reperibile in pochi click.
Diversamente noi ci “allineamo” a quelli che scrivono giusto per il piacere di condividere il proprio modo di viaggiare e la propria filosofia di gestire tempi e luoghi in modo rilassato tranquillo.
Così come noi , a volte, prendiamo spunto da diari di viaggio che troviamo in rete, magari qualcun altro, troverà nei nostri racconti, una ispirazione per una deviazione o un itinerario alternativo.

Non siamo più limitati dal pescaggio del Jonathan, dalle maree, dai venti e dalle burrasche, dalle baie sottovento e dalle stagioni, ma solo, fondamentalmente, dall’ingombro del mezzo.
Pianificazione ridotta, dunque. Giusto capire se le stazioni di rifornimento sono regolarmente distribuite, se c’è la possibilità di trovare un passo chiuso per neve o se minaccia pioggia e si rischia di rimanere impantanati in una sosta su fondo sabbioso. E poco altro.

Come manutenzione e gestione, passare da una barca a vela di quasi 16 metri ad un motorhome è come passare a gestire una scuderia di formula uno ad un circolo bocciofilo. Costi inclusi.
Gli spazi sono ovviamente più ridotti, ma ci si abitua e, per 5 o 6 mesi, è fattibilissimo.

L’inverno passato ha inaugurato il nostro primo viaggio via terra.
Per vari motivi di carattere tecnico e organizzativo, siamo riusciti a partire solo a fine novembre e, per altri motivi sempre organizzativi, siamo rientrati un po’ prima del previsto, a fine aprile.

Dopo pochi chilomentri eravamo già in una buona sintonia col mezzo e con la gestione delle “risorse”. Sicuramente abbiamo fatto tesoro di questa prima esperienza e aggiusteremo il “tiro” per i prossimi viaggi.
Gli ingombri, pian piano che i chilometri passavano sotto le ruote, si sono fatti sempre più gestibili e il governo delle risorse come acqua potabile e acque reflue non ci ha dato problemi.
Abbiamo scelto un “giro” orario che, scendendo lungo la costa spagnola sul mediterraneo e risalendo poi per la costa atlantica del Portogallo, ci ha riportati a casa permettendoci di vedere anche una buona parte del lato francese dei Pirenei. Le frequenti puntate verso l’interno di questi due paesi, principalmente noti per le loro località sul mare, ci hanno permesso di godere di luoghi, spazi e cittadine che sono fuori dalle rotte turistiche classiche, nonché di un fascino innegabile, almeno per noi.
Nel prossimi articoli andremo un po’ più nel dettaglio di questi 145 giorni.

Un piccolo riassunto del viaggio:

8.000 chilometri percorsi totali
145 giorni di viaggio
28 in Francia
53 in Spagna
60 in Portogallo
78 soste
95 Km di media tra le soste.
700 Km di transfert da casa a confine e viceversa.
13 lavanderie per una media di 16€1 bombola del gas da 10 kg
2 Ristoranti
Circa 900 ore abbondanti di riscaldamento a gasolio (Webasto)
1500 € gasolio
1,522 € prezzo gasolio medio pagato
80 € di soste a pagamento: 2 aree, una a Grenada e una a Faro per un rientro a Milano (8 giorni totali) e 8 € per una notte ad Almeria in un parcheggio a pagamento.